Nel n. 63 di ANPINews, il bollettino dell’ANPI nazionale, il Presidente dell’ANPI Carlo Smuraglia dedica parole importanti alla questione della statua All’era fascista che la giunta comunale di Brescia vuole erigere in Piazza della Vittoria:
voglio segnalare due fatti particolarmente rilevanti, di cui abbiamo avuto notizia: a Brescia, l’Amministrazione comunale vuole ricollocare in una piazza “piacentiniana”, a pochissima distanza dalla Piazza della strage del 1974, una statua di netto carattere fascista, conosciuta come il “bigio”, tolta di mezzo, ma non distrutta nel 1945; una piazza in cui di recente è stata collocata una “pietra d’inciampo” per ricordare un compagno ed amico di Primo Levi. Il proposito dell’Amministrazione comunale costituisce un oltraggio alla città ed alla sua memoria. Non c’è nessuna ragione – al di là di quella “nostalgica” – per ricollocare una statura simile, assunta da sempre a simbolo del fascismo, in un luogo così vicino a quella Piazza della Loggia, che per tutti gli italiani è il simbolo della violenza fascista e di una tragedia di cui, tuttora, le persone e la città portano le ferite ed il peso.
Le iniziative già adottate, a Brescia, le manifestazioni pubbliche e la raccolta di firme devono avere successo, proprio per non recare altro dolore ed oltraggio ad una città così gravemente colpita, che ancora aspetta giustizia.