Pedroni (Anpi): offese le vittime del terrorismo nero
Sulla vicenda nelle ultime ore è intervenuta anche l’Anpi provinciale esprimendo “sdegno” e definendo questa una “grave offesa alle vittime del terrorismo nero”. Al di là “della pretesa metamorfosi moderata – scrive il presidente provinciale Lucio Pedroni -, Fratelli d’Italia rivela così i propri veri e mai mutati riferimenti politico-ideologici, antitetici rispetto alla matrice antifascista della Costituzione repubblicana”.
L’Anpi chiede dunque “ai cittadini e alle cittadine, alle istituzioni democratiche, ai partiti, ai sindacati, alle associazioni della società civile bresciana di continuare a vigilare e di stigmatizzare questi grotteschi tentativi di riproporre disvalori e ideologie già condannate dalla Storia e dalla Memoria della nostra città, Medaglia d’Argento per la Resistenza”.
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Il Circolo ARCI “ Vittorio Zambarda “ di Salò, esprime forte sdegno per la intitolazione di un circolo giovanile di Fratelli d’Italia, a Brescia, alla memoria di Pino Rauti. Tale individuo , anche se non direttamente coinvolto ma di sicuro ispiratore, della strage fascista di Piazza Loggia del 28 maggio 1974, non merita certo di avere pubblicamente tale “ ricordo”.
La nostra denuncia è giustificata dal fatto che il nostro Circolo ARCI è intitolato a “Vittorio Zambarda” , residente a Salò e ottava vittima della strage. Quella mattina Vittorio era presente in piazza Loggia con diversi salodiani perchè , è ben ricordare, la manifestazione fu indetta , unitariamente, come risposta alla tragica vicenda della moto-bomba di Silvio Ferrari. Ferrari : frequentava una scuola di Salò , collaborava e agiva da tempo con “ il sottobosco” fascista della nostra zona gardesana. Molti giovani erano “ acculturati” da questi “ ideologi” nazionali e , di conseguenza , risultavano “ attivi” con numerose attività criminose, in loco e non solo.
Riteniamo, quindi, che proporre ai giovani di oggi menzione di tali “figuri “ ,altro risultato non abbia che perpetrare tali situazioni sopra riportate e non serve minimamente per far conoscere loro i principi democratici della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza contro il fascismo.
Il Presidente ( Paolo Canipari )