Ieri a Rezzato è stato gravemente danneggiato un bar da parte di delinquenti razzisti e fascisti che hanno firmato il loro criminale atto con lugubri simboli nazisti, proprio mentre l’intero Paese, la sua gente, le sue Istituzioni ricordavano – in occasione della Giornata della Memoria – i milioni di vittime innocenti, assassinate da quello stesso regime nei lager.
È ora di dire basta a questa escalation di violenza che dalle parole passa ai fatti; gesti vili che ricordano le aggressioni perpetrate ai danni degli Ebrei negli anni Trenta del secolo scorso.
È ora che le Istituzioni repubblicane tutte intervengano con fermezza, individuando esecutori e mandanti.
È ora che la società civile prenda coscienza del pericolo cui è esposta la nostra democrazia e reagisca con atti concreti di resistenza.
Fascismo e razzismo non sono legittime opinioni da tollerare; sono crimini e – come tali – devono essere perseguiti, attraverso l’applicazione di quelle leggi che la Repubblica stessa si è data per tutelarsi da pericolosi ritorni.
L’ANPI esprime sentita vicinanza alla cittadina rezzatese Madiha, così vergognosamente attaccata nella sua persona e nel suo lavoro; quello su cui si fonda la Repubblica e che dà dignità all’uomo.
Per questo l’ANPI invita tutte le cittadine e tutti i cittadini democratici al presidio di solidarietà indetto per oggi alle ore 18.30, davanti al locale di Madiha, così barbaramente danneggiato.