Sabato 14 ottobre 2017, presso l’Auditorium della scuola “Lana-Fermi” di Brescia, si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso “I giovani, la memoria, la storia, la cittadinanza” della Commissione Scuola ANPI “Dolores Abbiati” di Brescia.
I premi assegnati per l’anno scolastico 2016-2017 risultano i seguenti:
Scuola primaria
Primo premio assegnato alle Classi 5e, sez. A, B, C, D della Scuola “Don Remo Tonoli” di Coccaglio.
Il lavoro, un ampio progetto interdisciplinare intitolato “Sana e robusta Costituzione”, è stato seguito da otto insegnanti: Innocentina Testini, Manuela Salvi, Mara Ghidini, Valentina Nembrini, Renata Lorini, Maria Angela Menini, Maria Teresa Bono, Patrizia Chiari e da due tirocinanti.
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MOTIVAZIONE: il prodotto è frutto dell’attiva e interessata partecipazione di 93 allievi che hanno operato in sottogruppi ben coordinati con notevole impegno. Si compone di ricerche e interventi articolati intorno a tre nuclei: a) una riflessione critica sulla Costituzione Italiana e sulle sue regole; b) la stesura di una breve “costituzione di classe” condivisa e controfirmata da tutti gli allievi, dopo averne sperimentato la possibile attuazione; c) il video dello spettacolo “Donne nel mondo: ieri, oggi, domani…” sul difficile cammino dell’emancipazione femminile.
Secondo premio assegnato alle Classi 5e, sez. A, B della Scuola “Teresio Olivelli” di Villa Carcina.
Il lavoro, un progetto pluriennale di ricerca e di approfondimento, dal titolo “Costituzione e cittadinanza” conclusosi con la visita guidata alla Risiera di San Sabba, è stato realizzato con le insegnanti Fiorella Bonometti, Annarita Franciosi e Francesca Lamanna.
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MOTIVAZIONE: per conoscere e comprendere i tragici eventi della storia di quegli anni si è ricorso alla lettura di testi narrativi e poetici, alla consultazione di documenti e alla visione di film. Sono stati, inoltre, analizzati gli articoli della Costituzione italiana, al fine di riscontrare le differenze tra regimi totalitari e ordinamenti democratici. La visita delle classi alla Risiera di San Sabba è testimoniata da un efficace e ben strutturato filmato proposto su CD-Rom.
Scuola secondaria di primo grado
Primo premio, assegnato alle Classi 3e, sez. A, B, D della Scuola “F. Bertussi” di Marcheno.
Il progetto, “Sulle orme di Franco Moretti”, è stato realizzato da 60 allievi coordinati dai prof.ri Marta Belleri, Paola Ghisla, Michela Ivanov, Elisa Rizzinelli e svolto in fattiva collaborazione con la classe 2a A dell’ITIS di Gardone Val Trompia e con le locali sezioni ANPI.
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- Foto dell’installazione dedicata al partigiano Franco Moretti
- Video “L’orrore della violenza e della guerra”
MOTIVAZIONE: il progetto ha raggiunto lo scopo di sensibilizzare i più giovani all’eredità ideale di Franco Moretti, partigiano a 17 anni, presenza ancora viva nei luoghi in cui il ragazzo visse la scelta partigiana fino al sacrificio. L’approfondita attività di studio e di ricerca, che ha riguardato anche altre esperienze e testimonianze della Resistenza locale, si è concretizzata in 7 manufatti di forte impatto simbolico, che sono stati istallati sul nuovo sentiero intitolato a Moretti, opera della 2aA dell’ITIS di Gardone. Gli allievi hanno, inoltre, prodotto un video corale da cui emerge l’orrore della violenza e della guerra. La sensibilità della scuola per la Storia e la memoria è sottolineata dal fatto che allievi e insegnanti abbiano dichiarato la responsabilità di farsi carico della manutenzione di queste installazioni.
Secondo premio assegnato alle Classi 3e, sez. H, I della Scuola “Caduti piazza Loggia” di Ghedi.
Il progetto, “Resistenza – Gli anni di piombo”, è stato realizzato da 40 alunni coordinati dalle prof.sse Chiara Galizioli e Stefania Chiara.
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MOTIVAZIONE: attraverso interviste a testimoni, ricerca di immagini, lavoro su testi e documenti e interessanti ricerche sul campo è stato prodotto un video molto curato nella scelta delle immagini e dei testi.
Vasti e impegnativi i contenuti indagati, ben inquadrato sia lo sfondo politico- sociale degli anni di piombo, sia la Resistenza partigiana nel bresciano, ed in particolare nel territorio di Ghedi, ricordando il ruolo e l’impegno delle donne nella Resistenza. Da segnalare gli importanti spunti per l’approfondimento grazie ai numerosi links suggeriti.
Gli studenti, attivi e impegnati in questo percorso, hanno fatto preziose esperienze delle metodologie del lavoro dello storico, dimostrando nel contempo di padroneggiare nuovi strumenti di comunicazione, creando ipertesti e e-books che rendono molto fruibile il loro lavoro.
Terzo premio ex aequo assegnato alla Classe 3a, sez. C, della Scuola “A. Venturelli” di Gussago.
Il progetto, intitolato “Migrazioni e intercultura”, è stato realizzato da 21 allievi coordinati dalla prof.ssa Lara Cirelli.
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MOTIVAZIONE: il lavoro ha esposto i 21 allievi a stimoli di riflessione vari e articolati, miranti a sensibilizzarli all’incontro e al confronto con l’Altro grazie a visione di film, incontri con operatori del settore, lettura di testimonianze di profughi e laboratori di cucina e danza etnici.
I ragazzi hanno partecipato attivamente a un incontro pubblico sui temi dell’accoglienza, organizzato da realtà associative e patrocinato dall’Assessorato alla cultura e della Biblioteca civica, dove hanno presentato il percorso attuato a scuola,
Corredano questa esperienza collettiva 7 lettere ben scritte, per mano di 7 ragazzi (Andrea Orsi, Valeria Gambarini, Levi Virginia, Luca Agostinelli, Lorenzo Ferranti, Clara Peroni, Francesca Riviera) che hanno assunto su e dentro di sé il sentire dei migranti, rivelando una forte sensibilità e una partecipazione empatica alla drammaticità dell’argomento.
Terzo premio ex aequo assegnato alla Classe 3a, sez. C, della Scuola “P. Vittorio Falsina” di Castegnato.
Il progetto, intitolato “Luoghi e volti della resistenza: Casa Cervi”, è stato realizzato da un gruppo di allievi coordinato dalla prof.ssa Elena Ginevra.
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MOTIVAZIONE: gli allievi hanno approfondito il periodo storico che fa da sfondo alla tragica vicenda dei sette fratelli uccisi per il loro impegno antifascista e la loro scelta di resistenza. L’incontro con Annalisa Strada, autrice di un libro sulla famiglia Cervi, ha permesso di arricchire la conoscenza della storia, della vitalità culturale e ideale di questa straordinaria famiglia, conoscenza che si è approfondita grazie alla visita a casa Cervi, realizzata in collaborazione con l’Anpi di Castegnato. Il percorso di studio e di ricerca si è concluso con la produzione di 8 manifesti, con immagini e testi scritti dai ragazzi, che testimoniano la sensibilità con cui questa vicenda è stata interiorizzata e che confluiscono in un video ben curato, con commento sonoro e parlato, in cui testi e foto vengono organizzati e proposti in modo coinvolgente e di immediata fruibili.
Scuola secondaria di secondo grado
Premessa: La Commissione, apprezzandone la pregevole qualità nella specifica tipologia dell’esecuzione di ciascun prodotto, ha individuato tre lavori meritevoli ex aequo del primo premio, che pertanto viene assegnato:
Primo premio ex aequo alla Classe 2a, sez. A, dell’Istituto ITIS “Carlo Beretta” di Gardone Val Trompia.
Il lavoro, intitolato “Sentieri della Memoria: il sentiero Moretti”, è stato realizzato sotto la guida dei prof.ri Silvia Luscia e Graziano Vezzosi.
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Video “Il sentiero F. Moretti”
MOTIVAZIONE: la ricerca ha prodotto un fascicolo molto curato, esito di una programmazione di notevole impianto metodologico e storiografico. Una prima parte è dedicata alla rievocazione del giovane diciassettenne Franco Moretti, di Gardone Val Trompia, che poco dopo essersi unito alla 122^ brigata Garibaldi, è stato ucciso appunto sul sentiero che da oggi avrà il suo nome, il 2 settembre 1944. La seconda parte riferisce una serie di risposte alle domande sul significato che la parola LIBERTA’ ebbe, e ancora oggi ha, per i nonni degli studenti che li intervistano. Il testo cartaceo è accompagnato da un DVD che mostra il “ sentiero Moretti” e il paesaggio circostante, che i ragazzi percorrono dimostrando intensa partecipazione all’evento di cui fanno Memoria.
Primo premio ex aequo al gruppo di lavoro “I giovani e la Memoria” del Liceo classico “Arnaldo da Brescia”.
Il gruppo, coordinato dai prof.ri Giuseppe Molinari, Maurilio Lovatti e Giuseppe Magurno, ha inviato un fascicolo a stampa dal titolo “Alla prima curva di gelo. In memoria di Andrea Trebeschi”.
MOTIVAZIONE: il testo è frutto del comune impegno di ex alunni con studenti dell’anno in corso. Nella parte iniziale una testimonianza, raccolta dagli studenti, di due incontri con Cesare Trebeschi, che offre un efficace profilo della figura umana e culturale del padre, l’avvocato Andrea, fervente cattolico e antifascista, deportato durante la Seconda Guerra Mondiale nei campi di concentramento di Dachau, di Mauthausen e, infine, di Gusen, dove morì. Vengono quindi proposte analisi, desunte da varie fonti e rielaborate dagli studenti, del contesto storico – politico bresciano in cui visse Andrea Trebeschi: l’avvento del fascismo, la Repubblica Sociale Italiana, l’antifascismo dei cattolici, la tragica realtà dei campi di concentramento nazisti. L’insieme costituisce un buon sussidio didattico per insegnanti e studenti.
Primo premio ex aequo alla Classe 5a, sez. H, del liceo artistico “M. Olivieri” di Brescia.
Il lavoro, un’opera figurativa e plastica dal titolo “Luoghi, percorsi, monumenti, persone della Resistenza”, è stata realizzata sotto la guida dei prof.ri Paola Castiglia, Martino Martinotta e Anna Morabito.
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“Luoghi, percorsi, monumenti, persone della Resistenza”
MOTIVAZIONE: si tratta di un originale lavoro pluridisciplinare che fa rivivere emozioni e sentimenti dei giovani partigiani grazie a prodotti artistici capaci di far emergere un confronto pittorico e materico tra il passato e il presente. In tal modo gli studenti di oggi intendono concretamente esprimere la loro consapevolezza di avere ricevuto un’ eredità storica da interiorizzare e trasmettere a loro volta. Il materiale artistico all’interno dell’installazione è disposto in verticale, per evidenziare il “legame di memoria” con il passato e in orizzontale per rappresentare l’ “orizzonte futuro” al quale mirare, grazie proprio agli stimoli ricevuti da quel passato. L’esecuzione dei lavori nei laboratori è stata preceduta da lezioni, ricerche e interviste, necessarie a fornire una conoscenza organica del periodo storico resistenziale.
La Commissione Scuola ha realizzato un video che offre una panoramica dei lavori presentati quest’anno. Per vederlo, fai clic qui.