Pubblichiamo di seguito la lettera inviata dall’Amministrazione comunale di Bovegno al Giornale di Brescia, che il 28 aprile ha pubblicato il seguente necrologio per la morte di Benito Mussolini (pag. 33):
Il necrologio del Giornale di Brescia di lunedì 28 aprile 2014, che ricorda l’anniversario della morte di Benito Mussolini, non può passare inosservato e soprattutto sottaciuto da chi crede nei valori intramontabili della Democrazia, nati dalla Resistenza.
Anche se tale pubblicazione pare essere una prassi annualmente consolidata, non possiamo esimerci dall’esprimere il nostro profondo dissenso.
Ognuno può ricordare i suoi morti, ma il dittatore che perpetrò atrocità e guerre non può essere elencato nella pagina dei necrologi del quotidiano storico di Brescia, città medaglia d’argento al valore militare nella lotta di Liberazione.
Tutto ciò va a discapito della pietà per i morti, a tutto vantaggio del livore e dell’ostentata provocazione dei committenti.
Ci stupisce che il responsabile dei necrologi e il direttore del Giornale di Brescia non siano attenti e pubblichino dopo il 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo, una tale sfrontatezza. Però è noto che “pecunia non olet”.
Non a tutti è dato ricordare oltre ai morti,anche i grandi valori per i quali molti si sono sacrificati e che sono fondamento della nostra Costituzione!
La pietas è doverosa, l’arrogante provocazione è pericolosa e alimentarla è ingiustificabile.
Distintamente, l’Amministrazione Comunale di Bovegno, Medaglia di bronzo al merito civile